Abbiamo visto nel precedente post un’introduzione alla vasocottura, oggi andremo a spiegare gli innumerevoli vantaggi che ne derivano:
- la conservabilità
- una maggiore freschezza del cibo al momento del consumo un mantenimento del gusto e dell’aroma che resta “imprigionato” dentro il vasetto
- una preservazione dei liquidi alimentari, quindi l’assenza di “calo ponderale” con maggiore resa alimentare (e conseguente riduzione del costo/pasto)
- gli ortaggi e frutta, grazie alle brevi cotture in sottovuoto che portano alla degradazione degli enzimi cellulari, non ossidano ed hanno un ottimo mantenimento del colore, del gusto e della consistenza
La cottura in vaso con l’applicazione diretta del sottovuoto permette quindi di:
- conservare il sapore
- trattenere il profumo
- mantenere il colore
- mantenere le proprietà nutrizionali dell’alimento
- cucinare con pochi grassi
- cucinare in tempi ridotti
- allungare la shelf-life degli alimenti cotti